TOP FIM E POTATURA
TOP
La forma naturale di molte piante non permette di sfruttare al meglio le luci . Nelle coltivazioni indoor si preferisce modellare le piante in modo da ottenere un tappeto uniforme con altezza ridotta e un’estensione orizzontale più ampia possibile. In questo modo i fiori sono meglio esposti alla luce ed è possibile ottenere i migliori rendimenti.
Una delle tecniche più diffuse di training delle piante è il Top, o cimatura, con la sua variante FIM. Consiste nel rimuovere la parte apicale della pianta quando si trova in fase vegetativa con solo 3-5 internodi. In questo modo si incoraggia la crescita dei rami e dei fiori nelle parti medie e basse della pianta, e ottenendo così numerosi frutti delle stesse dimensioni invece di un unico fiore principale . Dopo una cimatura la pianta sviluppa immediatamente le nuove cime, comincia a crescere più corta e compatta ed è pronta . Non è consigliato il TOP o FIM su piante con breve ciclo di vita perché potrebbero non avere abbastanza tempo per recuperare dal trauma.
FIM
Il FIM risulta meno traumatico per la pianta rispetto al semplice Top. Questa tecnica produce 4 cime invece delle due ottenute dal Top, ed è possibile ripeterla più volte sulla stessa pianta, dopo che ha superato lo stress ricominciando a crescere regolarmente. L’obiettivo finale del FIM consiste in un maggior numero di frutti esposti sul piano orizzontale illuminato.
Si esegue allo stesso modo del TOP ma stringendo con le dita il ciuffetto apicale di foglie e rimuovendo con una lametta solamente la punta delle foglioline, lasciando sulla pianta circa il 20% della loro lunghezza. Queste foglie recise daranno vita a quattro cime di uguali dimensioni. Viene consigliato di eseguire un taglio curvo in modo che le foglie rimanenti prendano una forma a coppetta che favorisce una crescita più uniforme.
In conclusione la tecnica FIM richiede più attenzione del Top ed è più difficile controllarne le conseguenze.